le visite libere e guidate
Scopri i monumenti aperti
Grazie all’impegno dei nostri volontari, garantiamo l’apertura di alcuni importanti monumenti della città di Varese, secondo un calendario mensile che prevede sia visite libere che guidate.
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monumenti aperti
Il Battistero di Varese
Il Battistero di San Giovanni Battista è il cuore medioevale di Varese e conserva una vasca battesimale di scuola campionese, oltre a un ricco patrimonio di affreschi trecenteschi.
La sua particolarità è la loggia sopra il presbiterio, che rappresenta un caso quasi unico in Europa.
Italia Nostra Varese ha promosso e realizzato un progetto di sistemazione e messa in sicurezza che ha reso possibile, da febbraio 2023, la riapertura ai visitatori degli affreschi della loggia, grazie al contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto, di Regione Lombardia, del Comune di Varese, della Prepositura di San Vittore, del Rotary Club Varese-Verbano, dell’Università dell’Insubria e con i proventi di una raccolta fondi tra cittadini.
Per l’occasione il nostro consigliere prof. Andrea Spiriti ha curato una monografia dedicata a questo importante monumento.

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La chiesa di S. Antonio Abate alla Motta di Varese
Tra i gioielli artistici di Varese la chiesa della Motta è un esempio rilevante: sobria e semplice all’esterno, non lascia immaginare il sorprendente splendido interno, coperto interamente da una decorazione pittorica ricca di scenografie e finte architetture tra barocco e rococò.
Anche in questo caso, la nostra Sezione ha voluto valorizzare questa meraviglia in due modi:
- pubblicando una monografia curata da un team di studiosi dell’Università dell’Insubria di Varese;
- garantendo l’apertura della chiesa per visite libere e guidate.

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La chiesa di S. Giorgio a Biumo Superiore
A partire dalla primavera 2025 prevediamo di aprire per visite libere, guidate ed eventi, anche questo gioiello nascosto, con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Si tratta di un monumento sconosciuto anche a molti varesini, che conserva al suo interno molte sorprese, fra cui il maestoso altare in legno dorato e una singolare tela del Mozzoni.