Visita a Varano Borghi del 5 ottobre 2019

Sabato, 5 Ottobre 2019, soci, amici e l’Ordine degli Architetti hanno potuto visitare gli edifici della vecchia Filatura Borghi e il villaggio sorto attorno ad essa nella cosiddetta “cittadella”. Nei primi anni dell’800 la famiglia Borghi di Gallarate costruiva, utilizzando un antico mulino, un primo cotonificio. Si serviva dell’acqua di un piccolo emissario del Lago di Comabbio, il canale Brabbia, che tuttora transita nella Filatura per alimentarne le vasche di decantazione dei moderni impianti di depurazione delle acque. Negli anni successivi, piano piano venivano aggiunti altri edifici. Attorno ai primi del ‘900, Luigi Borghi, con lo studio svizzero di ingegneria Sequin- Knobel, costruiva la filatura e una serie di edifici ausiliari, quali una caserma per un corpo privato di vigili del fuoco, una centrale elettrica e un ricovero per animali.  Vi era pure un raccordo ferroviario con la stazione di Ternate per il trasporto del cotone grezzo e dei prodotti finiti.

I Borghi trasformarono l’intero paese con un nuovo impianto urbanistico edificando una serie di edifici per alloggiare operai, impiegati e dirigenti. Si venne a creare una “Company Town” sul modello di altre che stavano allora sorgendo (tipo Crespi D’Adda, villaggio Leumanna Torino, Manchester,…) Molti di questi edifici, con un’architettura molto caratterizzata e decorata, esistono tuttora, spesso purtroppo sono stati rimaneggiati da interventi relativamente recenti, che ne hanno alterato le caratteristiche architettoniche. Si auspica che nuovi interventi non compromettano ulteriormente la situazione e che vengano posti dei vincoli per la conservazione di quanto rimasto.

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L’altro edificio risalente alla dinastia dei Borghi è la sontuosa villa dove risiedevano, oggi diventata un hotel di lusso (Hotel Villa Borghi). La visita della vecchia filatura ha consentito di visitare, da un lato, le caratteristiche torri che servivano di raccordo tra i vari piani dello stabilimento e per immagazzinare l’acqua necessaria per produrre il vapore con cui venivano azionati i telai della fabbrica e, dall’altro, il vecchio convitto maschile dei dipendenti (quello femminile è stato abbattuto), restaurato perfettamente, rispettando le vecchie strutture, dalla famiglia Marcora, attuale proprietaria di questa parte che ospita i capannoni e gli uffici della sede di Varano Borghi del Gruppo TBM.

A chiusura di una conferenza sul tema tenuta da Bruno Bosetti, Vice-presidente della nostra sezione, e dall’Architetto Angelo Del Corso, Carlo Mazza, nostro Presidente, si è rivolto al Sindaco di Varano Borghi, sollecitandolo a dar opera a lavori che possano riportare allo stato originario le costruzioni della “cittadella” e augurandosi che, a somiglianza del Villaggio Crespi d’Adda, anche Varano Borghi, la piccola “Manchester lombarda”, possa diventare un giorno sede anch’essa di un sito Unesco. Alla visita hanno partecipato circa 50 persone, di cui una ventina da Architetti dell’Ordine di Varese. A coronamento della splendida giornata, la famiglia Marcora ha poi offerto un magnifico rinfresco, molto apprezzato da tutti.