Cena fine anno 2018 al Palace Hotel

La cena di fine anno del 2018 si è svolta nella magnifica cornice del Palace Hotel. Il Presidente Carlo Mazza, dopo aver accolto i partecipanti, ha ringraziato i presenti e gli ospiti tra cui gli assessori Roberto Cecchi e Francesca Strazzi, i Prof. Andrea Spiriti e Paola Viotto e Giuseppe Di Cerbo Presidente del Foto Club Varese. Ha poi ringraziato tutti i componenti il Consiglio Direttivo e, in modo particolare, Gioia Gentile, Maria Crugnola e Massimo Propersi, e illustrato brevemente tutte le iniziative intraprese dalla nostra sezione nel corso dell’anno (Restauro Scalea S.Maria del Monte, apertura del Battistero di S. Giovanni, ritrovamento arredi Grand Hotel Campo dei Fiori, Concorso Storia e storie del Grand Hotel Campo dei Fiori, realizzazione video-documentario sul Battistero, visite culturali) e ha presentato, con i Vice-presidenti Francesco Orsi e Bruno Bosetti, il programma di visite culturali previsto per il prossimo semestre.

Hanno preso la parola anche l’Assessore alla Cultura Roberto Cecchi, che ha sottolineato la valenza dei beni culturali e l’importanza della loro conservazione e diffusione da parte dei volontari di associazioni come Italia Nostra.

Cecchi ha anche ricordato che l’Art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione), cui si ispira lo Statuto di Italia Nostra, costituisce un unicum della nostra costituzione. Nessun altro stato ha un articolo simile. L’Assessore ha anche evidenziato l’importanza dell’opera di chi, come noi, si adopera affinché questo articolo non rimanga lettera morta.

Il Prof. Spiriti ha successivamente ricordato come Varese, nel corso dei secoli, abbia saputo rinnovarsi e andare al passo coi tempi. Città giardino e città di ville si è scoperta anche, all’inizio del novecento, polo di attrazione internazionale, grazie anche ai due splendidi Grand Hotel opera del Sommaruga. Ha fatto inoltre notare come la cornice in cui si svolta la cena, cioè lo scenario del Liberty internazionale, eredità della dominazione austriaca, si sia sviluppato soprattutto in Lombardia, a Milano in primis, ma anche a Varese.