Vivi Papi e le Piccole Chiese: grande successo per l’inaugurazione della mostra.
Grande successo per l’inaugurazione della mostra “𝐕𝐢𝐯𝐢 𝐏𝐚𝐩𝐢 𝐞 𝐥𝐞 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐞” organizzata da Italia Nostra Varese assieme a Foto Club Varese e all’International research center for local histories and cultural diversities dell’Università degli studi dell’Insubria.
L’inaugurazione è stata accompagnata da una 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 sulle chiese oggetto della mostra del professore 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗦𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗶, docente presso l’università degli studi dell’Insubria e consigliere di Italia Nostra Varese.
Ci auguriamo che questo sia un 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 per la nostra associazione dopo un periodo difficile e di stop forzato, come auspicato dal nostro 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗮.
Il fotografo Vivi Papi ha dedicato una parte cospicua della sua attività a fotografare Varese: alla qualità delle immagini si è così unito il valore testimoniale di situazioni oggi degradate o modificate. Da questo nucleo, oggi presso il Center for Local History dell’Università degli Studi dell’Insubria, nasce la mostra presso le ACLi varesine, nella forma volutamente tradizionale dei pannelli esplicativi (desunti dalla Guida del territorio varesino appena edita) abbinati alle riproduzioni fotografiche. Il soggetto prescelto è quello delle “chiesette”: in una realtà multicentrica come quella storica di Varese, giocata sulla semiautonomia urbanistica delle castellanze, i poli religiosi, anche se spesso di ridotte dimensioni, hanno svolto un ruolo aggregativo essenziale. L’arco cronologico è ampio, giacchè si tratta di edifici che spaziano da fondazioni altomedioevali a continue ricostruzioni e abbellimenti fino al XX secolo. Ecco allora susseguirsi Sant’Anna di Biumo Superiore, Santo Stefano di Bizzozero, Sant’Imerio di Bosto, la Madonna di Loreto e San Silvestro a Cartabbia, la Schirannetta di Casbeno, l’Immacolata a Prima Cappella, l’Annunciata al Sacro Monte, la Madonna di Caravaggio a Sant’Ambrogio Olona, San Rocco e San Cassiano a Velate. Tutte le chiese citate presentano molteplici motivi d’interesse: ma una menzione particolare spetta agli affreschi dal Tre al Cinquecento ampiamente presenti. [A. Spiriti]
Ricordiamo anche che la mostra è visitabile senza prenotazione 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟬 𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮𝟭 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 presso gli spazi espositivi Acli di via Speri della Chiesa Jemoli 7/9 dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.